"I limiti sono negli occhi di chi guarda" . A cuore aperto con Anna Adamo.





"Questa ero io, così mi sentivo prima di capire che la disabilità non rappresenta un limite, perchè i limiti sono negli occhi di chi guarda" 

Ho sempre pensato che le cose non avvengano mai per caso, e che le emozioni e i più grandi insegnamenti arrivino quando meno ce lo si aspetta.

Qualche giorno fa', grazie a Anna Adamo, autrice del libro "La disabilità non è un limite", ho colto l'occasione di trasmettere a tutti voi, quello che con la sua storia scritta in quelle pagine, è riuscita ha regalare, tra emozioni, riflessioni, e quella voglia di essere se stessi nonostante tutto.

Così ho pensato, chi meglio di lei per descrivere questo suo libro? Per raccontarsi a cuore aperto? 

Quindi, diamo il nostro più caloroso benvenuto ad Anna, ringraziandola per la sua gentilezza e...
3...2...1...Pronti?


Come è nata la voglia e l'idea di scrivere la tua storia in un libro?

Potrà sembrare assurdo,ma ho iniziato a scrivere durante un noioso pomeriggio di giugno,ma non avrei mai pensato che quelle parole scritte senza neanche porvi la dovuta attenzione,sarebbero diventate un libro.
Piuttosto,credevo avrei buttato via quei figli,come avevo sempre fatto fino a quel momento. 
In quanto,ho una grandissima passione per la scrittura fin dalla più tenera età,ma avevo sempre buttato via tutto,per paura di non essere all'altezza. 
Con il trascorrere del tempo,però mi sono resa conto di quanto quegli scritti mi piacessero,perciò decisi di continuare. 
Finito il tutto,nonostante alcune amiche mi spronassero a pubblicarlo,decisi di non prendere in considerazione tale proposta. Ma,un' amica non si arrese ed inviò a mia insaputa il manoscritto ad una casa editrice,da quel momento l' idea iniziò a piacermi e decisi di procedere con la realizzazione del libro. 
Un libro che considero mio figlio,la parte di me più vera,che conoscono pochissime persone.

Cosa vorresti trasmettere a chi legge il tuo libro, e come lo descriveresti?

Tramite questo libro il mio intento è quello di far capire a tutti che la disabilità non costituisca un limite,ma questi ultimi siano solo negli occhi di chi guardi. 
Mi piacerebbe tutti iniziassero a considerare la disabilità come un qualcosa dal quale apprendere e non come una bestia feroce da tenere lontana.

Nella vita di un disabile, ci sono molti momenti difficili, cosa consiglieresti per superarli e affrontarli?

Per una persona disabile i momenti difficili sono più di quanto si riesca ad esprimere utilizzando le parole e,purtroppo non esistono modi ben precisi per affrontarli. 
Quella di una persona disabile non può neanche essere considerata vita,per alcuni aspetti. 
Ci si ritrova spesso soli,in compagnia della derisione,degli insulti capaci di far passare anche la voglia di vivere.
A quel punto,bisogna far finta di nulla e combattere per dimostrare quanto ciò sia sbagliato. 
Bisogna trovare la forza,qualità presente in ognuno di noi e far si che fuoriesca.

La musica spesso è fondamentale, che ruolo ha nella tua vita? E quale canzone rispecchia di più la tua storia?

A malincuore,devo dire che sebbene la musica risulti fondamentale nella vita di tutti,nella mia non sia così. 
Sono veramente poche le volte in cui ascolto musica,preferisco leggere un libro,scrivere o parlare con una persona guardandola negli occhi.
 Ciò comporta che non attribuisca alcuna canzone alla mia storia,ma vi sono semplicemente alcune
 canzoni che ritengo descrivano alcuni momenti della mia vita,i quali non riguardano la disabilità.

Il tuo più grande sogno? e l'esperienza più bella fatta grazie al tuo libro?

Si dice che parlare dei sogni equivalga al non realizzarli,io non sono superstiziosa,ma credo tale modo di dire sia vero. 
Considero i sogni un qualcosa di strettamente personale dei quali parlare solo dopo averli realizzati,per questa ragione dico solo che di sogni ne abbia davvero tanti,ma ne parlerò solo dopo averli realizzati. Il libro mi ha regalato tantissime esperienze meravigliose,tra le quali preferisco l' aver visto persone emozionarsi leggendo la mia storia.

Fai un saluto a tutti i lettori del blog

Trovo sia doveroso rivolgere un saluto affettuoso a tutti i lettori del blog e ringraziali
 per l' attenzione che porranno nei confronti di questa intervista.




Ringraziando nuovamente Anna per essere stata con noi e averci raccontato il suo grande sogno realizzato, vi ricordo che "La disabilità non è un limite"  disponibile su tutti gli store digitali e nello shop della casa editrice Europa Edizioni.

Ricordate sempre, andate avanti, non mollate anche se il vento soffierà al contrario.

Buona lettura a tutti!